domenica 15 settembre 2013

Poesia del Salvataggio


Salvataggio nostro che vigili nel Mare rendi più sicuri i bagnanti che vanno a nuotare.
Fai questo ogni giorno dell' Estate e lo fai con le tue vogate.
Vedi il colori del cielo e  del mare cambiare e senti il vento soffiare.
Dobbiamo Rispondere al pericolo del bagnante sempre  in tempo e siamo pronti a intervenire in ogni momento.
Il nostro lavoro è molto bello ma anche carico di responsabilitá e a volte ci meravigliamo che molta gente ancora non lo sa.
Abbiamo una grande visione e per questo abbiamo fondato l' associazione. 
Passi piccoli e grandi ne abbiamo fatti e con la sicurezza non scendiamo a patti.
Come sempre  dal moscone  vigiliamo nel  "gardone" mentre il sole micidiale ci riflette nell' occhiale.
Un abbraccio ai Salvataggi che salvano tante pelli . Sono felice di sentirvi tutti vicini come Fratelli
Mirkao 


mercoledì 11 settembre 2013

Per non dimenticare tutte le bugie che ci hanno detto gli americani


Ho rabbia perenne per quelle persone che hanno pagato con la vita per il volere di "Segreti Illuminati". Hanno anche il coraggio come ci hanno sempre detto che dall' 11 settembre il Mondo è cambiato,  e in effetti è cambiato molto in questi  12 anni con le loro bugie e di tutti quelli che non hanno le palle di dire la veritá per puri tornaconti ecomomici. Hanno coperto con la merda gli americani , l' hanno gettata molto bene e continuano a farlo sono dei geni !!! Ci danno da mangiare Eurodebiti e continueranno a Farlo, Italiani brava gente, creativa, simpatica, capiscono bene che non devono parlare male di noi americani, anzi possono venire a visitare groud zero, la fars  piu grande americana di tutti i tempi. Sono stati  4 arabi con 4 coltellini a cambiare il Mondo ancora insistono. Le torri sono cadute con la più infame strategia americana, ma in Italia e affiliati come  i giornalisti li pagano per fare il proprio lavoro anzi se potessero eliminerebbero anche internet loro. 
Abbastanza facile dato che il 60 % di italici non sa neanche accendere un computer se non per dire quante volte pisciano al giorno su facebook  e parlare dei milioni del calciomercato mentre le economie personali per la maggioranza di persone stanno impoverendo.
Quante bugie sulla pelle di persone inncenti, che Mondo venduto agli americani e strano questo!!!
Ma non ne vale la pena del resto sono solo vite di passaggio, non ci fermiamo economicamente di certo per i bugiardi, anche se i falsi prima o poi vengono a galla come gli stronzi, ma che importa Merda per Merda intanto abbiamo il potere e possiamo usare il concime letame prodotto dal signoraggio bancario. (Informati cosa sia su Internet)
Digita su internet la verità sull' 11 settembre e forse in parte la vita avrá un po più di senso usa la testa per cambiare il mondo non per contribuire a farlo cambiare ai governi  alle banche e alle corporation. 
Condividi la veritá non le cazzate su Facebook. Non pensare come la maggioranza classica.. Tanto non cambia niente!!! Cambia cambia !!! inizia a spegnere la televisione e a non votare i delinquenti politici che appoggiano i bugiardi internazionali , se non basta tira fuori il bastone sei autorizzato se è per legittima difesa e riprendiamoci la veritá e i nostri diritti civili di una informazione vera e vivremo liberi dal peccato e lontani da ogni turbamento.

mirkao

lunedì 10 giugno 2013

Questo è il Network Marketing

Il Network Marketing è un sistema rivoluzionario per veicolare un servizio o un prodotto. Oggi le persone sono abituate ad acquistare beni o servizi nel modo classico, faccio un esempio, se acquisto un detersivo al supermercato devo capire che tra l’azienda che lo produce e la persona che lo acquisterà i passaggi sono numerosi,cioè ci sono più figure che svolgono mansioni, quindi dal produttore allo scaffale del supermercato sotto casa la filiera è molto complessa e lunga, inoltre ci sono investimenti pubblicitari,questo per invogliare il consumatore ad acquistare quel prodotto piuttosto che un altro della concorrenza. 
Questo concetto di vendita è superato e lo diventerà sempre di più ! 
Il vantaggio del network marketing è che il passaggio è diretto, tra chi produce e chi consuma, ecco perché non devi vendere niente a nessuno, la rete commerciale in questo caso è formata da soci consumatori i quali oltre a godere dei vantaggi sui prodotti, possono beneficiare dei guadagni di tutte quelle persone che riescono a reclutare nella loro rete,ecco che la parola rete dev’essere intesa come sistema di distribuzione, vedi la rete elettrica o la rete telefonica ecc ecc.
Oltre a tutto ciò il network marketing è un sistema che ti permette di diventare indipendente, quindi puoi iniziare questa attività come partime e poi via via che il tuo giro d’affari si fa sempre più grande le tue entrate ti permetteranno di avere guadagni passivi sui consumi e sul fatturato della tua rete commerciale e il bello è che non avrai nessun limite. 
Oltre a tutto ciò la cosa fantastica che il network marketing ti offre è un percorso di crescita personale perché come sempre succede prima di qualsiasi prodotto o servizio ci sei tu, il vero prodotto sei tu e quindi la cosa da comprendere è che alle persone piacciono le persone prima di qualsiasi prodotto e quindi chi capisce cosa vuol dire crescita personale capisce che con questa attività più ti formi e piu’ cresci e più guadagni. .. 
Il principio è molto semplice: le persone consigliano prodotti e servizi che usano ed apprezzano loro stessi. Il 65% delle persone si fida più degli amici che di esperti o spot televisivi, ecco perché il passa-parola funziona. 
La situazione lavorativa ultimamente è cambiata molto e non ci sono più lavori "sicuri". Al giorno d'oggi trovare lavoro non è facile neanche se si è giovani e laureati. Per molti ormai l'unica alternativa è quella di avviare un'attività in proprio. Il network marketing è l'occasione perfetta per chi vuole avviare un proprio business. Le opportunità sono le medesime di un'attività tradizionale con la sola differenza che non si rischia nulla. Inoltre ti offre la possibilità di crearti un guadagno passivo, ovvero potrai sviluppare un business che ti fa guadagnare anche mentre sei in vacanza. 
 Nel mondo milioni e milioni di persone in svariati Paesi soffrono la piaga della povertà per permettere a pochi di mantenersi ricchissimi. 
Il nostro sistema di lavoro invece produce ricchezza a Te solo nel momento in cui aiuti a sviluppare la ricchezza altrui. Il successo degli altri corrisponde al tuo successo. 
Il Network Marketing è un cambio di tendenza, questa è la rivoluzione che trasformerà il Pianeta.

lunedì 1 aprile 2013

GREGGE DEMOCRATICO


Nel mondo si assiste a una guerra di potere. Anticamente il potere si dimostrava con le armi, oggi con altri mezzi.
La televisione e' un mezzo.( non il solo).
Se si riuscisse a mobbizzare un popolo che vive in democrazia e quindi si definisce libero, con un lavaggio del cervello sulla condotta di cadauno, allora la massa della popolazione unita, sarebbe agli ordini di pochi.
La verita' della informazione non importa, il risultato si importa.Si crea una societa' digitale-virtuale ..un trend..seguito da tutte le pecore che seguono il pastore e vanno dove vanno le altre.
La televisione e' un potente mezzo di comunicazione, meglio delle mani aperte a imbuto sulla bocca, meglio del cono, meglio del amplificatore portatile sul campanile, o le campane, ...ha superato tutto.
Per cui il popolo si comporta come un gregge ed e' convinto, e convince al vicino, che le soluzioni sono solo quelle proposte dal pastore.
Lo si chiama alle urne per votare, ma solamente a candidati-partiti proposti, l'astenzione viene sconsigliata...e poi non ce ne e' bisogno..la maggioranza comanda.

Campione automobilistico Pedro R
pedrofast@myopera.com
ID skype: pedrofat


domenica 31 marzo 2013

Primavera di cambiamento



La primavera è in arrivo, il tempo e le stagioni cambiano perennemente. 
Dal risveglio della natura dovremmo imparare tante cose; qui i fiori rinascono e gli uccelli tornano a fare il nido nei vecchi luoghi abbandonati per il freddo inverno. 
Dovremmo imparare da queste cose semplici ma molte volte non impariamo niente. 
Se noi uomini fossimo certi che il cambiamento portasse ad un miglioramento  lo faremmo sicuramente. 
Purtroppo non tutti hanno la stessa idea. Quando molte persone non riescono a vedere ne recepire il cambiamento assistiamo a una divisione del pensiero della società.
Noi Italiani siamo cosi perennemente divisi, e siamo per indole tutti allenatori, è una cosa innata. Il lamentarsi è proprio per noi uno dei piaceri della vita !!!
Nessuno può è deve attenersi a un programma, ognuno ha da proporre la sua parte e il proprio interesse, milioni di persone, milioni di teste, milioni di domande e risposte.
La democrazia da queste parti è gestita male proprio perchè non ha una forma intelligente. 
La lotta delle categorie è mostruosa in questo paese, quasi da renderci infelici. 
Il motto è:  se tolgo a te probabilmente ottengo io, ed è proprio questo il vero fallimento di una società.
Viaggiando ho recepito meccanismi talmente semplici che possono spiazzare qualsiasi economista o pseudo-politico. 
Ho imparato che Il pensare semplice è il vero segreto per vivere bene, cosa assai difficile in questo paese. 
Domande e continui insulti sono le uniche forme di questa democrazia in una televisione spazzatura, fatta di cose inutili, che però fanno "Ignorant Odiens" 
Invidie e rancori sono cibo quotidiano, basta vedere i bordi della bocca della gente per strada, (purtroppo tutti verso il basso).



Invece di pensare a una coesione spontanea in Italia si rimanda la palla, lo fanno i maledetti partiti e anche le persone per strada, tanto non cambia niente si pensa, qui da queste parti si preferisce temporeggiare anzichè agire, accellerare anzichè rallentare, parlare molto e agire meno, come si è sempre fatto.
Il modo di fare è come quello di una partita a calcio con l' unico obbiettivo di mantenere la palla e fare catenaccio, in questo modo è facile poi che che l' avversario ne approfitti e ci penalizzi, ma questo non è un gioco.
Le parole che spesso ritraggo sull' occidente si riferiscono a un personaggio che ha i suoi perchè nel mondo e le ripropongo con piacere.

“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi, perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»  Dalai Lama  

Buona Primavera MIRKAOSOCIALCLUB                                                                                                                 

giovedì 21 marzo 2013

Milano Malpensa un anno dopo, sempre peggio !!!

Il post sui disservizi di Malpensa e stazione centrale pubblicato esattamente un anno fa, si ripresenta oggi dopo un imprevisto cambio programma del mio volo, e dopo un ennesimo lungo viaggio e dopo un anno le cose non sono affatto cambiate. Ripropongo quindi la denuncia sulla orripilante  stazione centrale di Milano che chiude la tratta verso Sud dalle ore 20:00 e mi ritrovo ancora dentro un incubo. Sulle scomode sedie di ferro in compagnia di ubriaconi rumeni e tunisini poco raccomandabili passo la fredda notte.

Alcuni barboni si scambiano qualche pezzo di pane imboscandolo nelle valigie.  La Polfer anzichè gestire la situazione di baldoria insistente che stavano facendo i rumeni, passeggia ridacchiando per i corridoi e dopo qualche minuto sparisce per poi apparire al mattino verso le 4:30 e invitarci a lasciare il pavimento scelto come giaciglio. L' amico Davide torinese che si era appisolato nel mio stesso cantone mi racconta la sua incredibile storia e disavventura economica, che identifico come un figlio della crisi e lo specchio del paese.
Mi chiedo come sia possibile che una stazione importate come quella di Milano non possa dare un servizio decente ai viaggiatori come una sala d' aspetto decente. La situazione è ulteriormente peggiorata rispetto all' ultima volta. Alle 05:15 riparto per Rimini. Dal finestrino osservo le gemme verdi degli alberi. Bentornata primavera ? In Italia non si può dire in questi tempi di miseria.
Alcuni barboni della stazione centrale riforniti con bevande calde

martedì 12 marzo 2013

Considerazione di Alberto Biagini Ananke

Mai perdere il controllo anche quando tutto sembra impossibile.... la vita è come un'onda ...a volte sei sopra , a volte sotto...ma se segui le bolle quando sei sotto, ritorni in superficie!!!

martedì 5 marzo 2013

Software libero per uno Stato libero


 passaparola da www.beppegrillo.it
Richard Stallman programmatore informatico e attivista statunitense
"Sei tu che controlli il software che utilizzi o è questo a controllare te? Queste sono le uniche due possibilità; con il software o sono gli utenti a controllare il programma o è il programma che controlla gli utenti.
Nel primo caso, in cui gli utenti controllano il programma, si tratta di free software: perché gli utenti abbiamo un controllo effettivo sul programma, essi hanno bisogno di alcune libertà fondamentali; queste quattro libertà fondamentali sono i criteri guida del software libero.
La libertà zero è la libertà di eseguire il programma come desideri.
La libertà uno è la libertà di studiare il codice sorgente del programma - cioè gli schemi del programma, presentati in una forma comprensibile per l'essere umano - e poi modificare il programma in modo che operi nel modo che desideri.
Con queste due libertà ogni utente, individualmente, ha il controllo del programma; con queste due libertà ciascuno è libero di far operare il proprio computer come vuole. Richard Stallman"


Il Passaparola di Richard Stallman, programmatore, informatico e attivista statunitense.
Ciascuno è libero di far operare il proprio computer come vuole
Richard Stallman: Sono Richard Stallman. Io ho lanciato il movimento per il Free Software, che è il software “libero”, perché parliamo di libertà, e non di prezzo. Ho guidato lo sviluppo del sistema operativo Gnu, che oggi è utilizzato insieme al kernel Linux, come sistema “Gnu/Linux” da milioni di computer.[Il Software Libero] consente di controllare il proprio computer ed il software che questo esegue ed evita che succeda il contrario. Se si utilizza software non libero, software proprietario, software “soggiogante”, allora è il programma che controlla te, utente, e tutti i suoi utenti, ed il proprietario controlla il programma, il che significa che il software è uno strumento di potere per il proprietario nei confronti dell’utente.
Questa è un’ingiustizia; ecco perché dobbiamo farla finita col software non libero.
Intervistatore: Non è quindi solo una questione di prezzo.
Richard Stallman: Non è assolutamente una questione di prezzo. Il prezzo, in definitiva, è solo un dettaglio; non c’è nulla di sbagliato nel pagare dei programmatori per il lavoro che svolgono. Io sono stato un programmatore, non mi offendeva essere pagato per il mio lavoro.
Il punto non è questo ma piuttosto: sei tu che controlli il software che utilizzi o è questo a controllare te? Queste sono le uniche due possibilità; con il software o sono gli utenti a controllare il programma o è il programma che controlla gli utenti.
Ora, cosa determina quale situazione ricorre? Nel primo caso, in cui gli utenti controllano il programma, si tratta di free software: perché gli utenti abbiamo un controllo effettivo sul programma, essi hanno bisogno di alcune libertà fondamentali; queste quattro libertà fondamentali sono i criteri guida del software libero.
La libertà zero è la libertà di eseguire il programma come desideri.
La libertà uno è la libertà di studiare il codice sorgente del programma - cioè gli schemi del programma, presentati in una forma comprensibile per l'essere umano - e poi modificare il programma in modo che operi nel modo che desideri.
Con queste due libertà ogni utente, individualmente, ha il controllo del programma; con queste due libertà ciascuno è libero di far operare il proprio computer come vuole.
Ma il controllo individuale non è sufficiente, perchè la maggior parte degli utenti non sa come programmare, svolge altre professioni, altre attività e se uno non è capace di programmare non sa come esercitare la libertà uno; non saprebbe comprendere la sorgente né tantomeno modificarla.
Quindi non è ancora abbastanza. Gli utenti hanno bisogno anche di un controllo collettivo, vale a dire che qualsiasi gruppo di utenti può decidere di lavorare insieme, che si tratti di due persone o di un intero paese; possono lavorare insieme, esercitando il controllo perché il computer faccia ciò che loro, collettivamente, vogliono che faccia.
Nel gruppo, quindi, ci saranno alcuni programmatori, che faranno materialmente le modifiche. Ma gli altri possono utilizzare quella versione e decidere di cooperare perchè condividono degli obbiettivi. Il gruppo potrebbe poi invitare il pubblico, offrire copie a tutti oppure no, è una loro scelta.
In sintesi, per esercitare un controllo collettivo sul programma c’è bisogno di due altre libertà fondamentali: la libertà due che è la libertà di ridistribuire copie identiche ad altri, mentre la libertà tre consiste nel poter distribuire le copie modificate, se lo desideri.
Queste due libertà consentono alle persone di formare un gruppo per far fare al programma quello che collettivamente vogliono e fornirne copie ad altri, in pratica invitandoli a far parte del gruppo.
Se gli utenti non godono delle quattro libertà, allora non controllano il programma. E’ il programma che controlla gli utenti, e il proprietario controlla il programma. Il proprietario esercita il proprio potere sugli utenti per mezzo del programma.
In genere il proprietario è una grande compagnia, ed il proprietario comprende bene il potere che possono esercitare ed è alla costante ricerca di nuovi, astuti metodi per trarre vantaggio da quel potere a danno degli utenti.
Si possono inserire funzionalità maligne, ad esempio, che spiano gli utenti. Che limitano intenzionalmente ciò che gli utenti possono fare con i dati a disposizione. Esistono persino delle “back doors” in grado di ricevere comandi remoti, che effettuano delle operazioni sull’utenza senza richiedere l’autorizzazione e senza informare l’utente di ciò che stanno facendo.
Queste sono cose che accadono normalmente nel software non libero. Sappiamo che in Microsoft Windows ci sono delle specifiche funzionalità maligne. In Mac OS. Nel software degli i-oggetti di Apple. In Flash Player. In “Angry Birds”. Nel Kindle di Amazon. Nella Playstation 3, e in quasi tutti i telefoni cellulari. Questo significa che, se tu stai usando software non libero, sei quasi certamente soggetto a qualche funzionalità maligna.
E cosa c’è da aspettarsi, quando si dà alle grandi compagnie potere sulle persone, cosa ne faranno? Ne approfitteranno! Compiono ricerche su come far del male alla gente. La mia risposta è: “ Non provate a farli smettere di trattar male la gente. Toglietegli tutto il potere di cui godono.” Con il software libero gli togliamo il potere, almeno in un campo della vita, naturalmente; ci sono altri campi che richiedono altre soluzioni.
Uno dei maggiori utenti di software è lo stato. Molte agenzie dello stato e altre entità statali usano software. Di solito si tratta di software non libero, il che significa che queste entità non controllano i propri computer. Il che viola la sovranità informatica dello stato.
Se usi un programma non libero e perdi il controllo del tuo computer, è peggio per te. Sei tu che ci perdi. Non ti condanno, perché non mi hai danneggiato in alcun modo. Hai danneggiato te stesso. Mi dispiace per te. Posso provare ad aiutarti, se vuoi.
Quando è lo stato a perdere il controllo sul proprio computer, è molto peggio. Perché lo stato non fa operazioni informatiche per il proprio piacere, lo fa per le persone. Lo Stato ha il dovere morale di mantenere il controllo su quelle operazioni informatiche, in modo che non vadano a finire nelle mani di terze parti.
Ciò significa che le entità statali non devono usare software proprietario. Devono usare esclusivamente software libero, e lo stato deve mantenere il controllo delle operazioni informatiche che compie per noi. Lo stato deve adottare politiche atte a liberarsi del software non libero che sta utilizzando, e naturalmente fare in modo che non ne venga introdotto altro.
Come si realizza questo? Prima di tutto, quando lo stato acquista lo sviluppo di una soluzione informatica, il contratto deve prevedere che la soluzione sia fornita come software libero, e che venga disegnata in modo da poter operare in ambienti liberi. Può essere portabile, può essere in grado di girare anche su altri ambienti, non importa. Il punto è che il contratto sia vincolato ad una soluzione che non allontani lo stato dal recuperare la propria sovranità.
Nel tempo, lo stato deve sostituire le soluzioni non libere esistenti con del software libero. Inoltre, quando lo stato acquista dei computer, deve comprare dei modelli che funzionino con il software libero, o almeno che ci si avvicinino il più possibile tra i modelli in vendita al pubblico.
In questo modo, lo stato farà pressione sulle compagnie perchè vadano nella direzione di rendere i loro computer utilizzabili senza alcun software non libero, e sarà sicuro che i computer che sta acquistando non diventino un ulteriore ostacolo al recupero della sovranità informatica.
Se lo stato non ha la sovranità informatica, è vulnerabile agli abusi. Ricordate che alcuni programmi non liberi hanno delle “backdoors” che ricevono comandi remoti e fanno delle cose all’utente. Tra questi c’è Microsoft Windows, il software degli i-oggetti, e la maggior parte dei cellulari.
Se un’agenzia statale svolge un compito importante, la presenza di software non libero in quella agenzia costituisce una minaccia per la sicurezza nazionale. Io faccio riferimento ai casi conosciuti di backdoors, ma in tanti altri casi noi non sappiamo nulla, e non siamo in grado di scoprire nulla, quindi l’utilizzo di software non libero significa che lo stato rischia di avere delle backdoors. Che possono venire utilizzate per attaccare lo stato stesso.
E’ già stato fatto.


Un esempio italiano
Intervistatore: Richard, il tuo consiglio su ciò che il prossimo governo italiano dovrebbe fare per il software libero.
Richard Stallman: Quali sono i miei consigli? Ho già fatto due proposte, ma ne ho altre.
La responsabilità del governo consiste nell’organizzare la società con l’obbiettivo del benessere e della libertà delle persone. Si tratta di una missione molto ampia. Una parte di essa riguarda l’informatica per le persone. Lo stato dovrebbe aiutare la gente a diventare libera nell’utilizzo del computer. Aiutare la gente a muoversi all'uso del software libero. Non dovrebbe mai fare l’opposto, spingere i cittadini ad usare programmi non liberi.
Ciò implica che alcune cose devono essere cambiate. Innanzitutto, quando lo stato distribuisce del software, esso deve sempre essere libero. Quando entità statali esortano il pubblico ad usare del software, deve essere sempre libero. La Rai diffonde dei video in un formato che prima era segreto; ora credo che non lo sia più ma il software di cui incoraggiano l’utilizzo non è libero. Questo deve finire.
Inoltre, molti siti web del governo, come molti altri siti web, spediscono del software al computer dell’utente. Software che è incluso, o richiesto, dalle pagine web. Di solito è scritto in linguaggio JavaScript, che di solito non è libero. I siti web del governo dovrebbero assicurarsi che tutto il codice JavaScript che spedisce all’utente sia software libero.
L’influenza più grande che lo stato esercita sul pubblico è attraverso la scuola. La scuola insegna agli studenti ad usare il software. E’ software libero, rispettoso della libertà, o proprietario? Bene, dovrebbe essere tutto software libero. Lo stato deve fare in modo di convertire le scuole al software libero.
Esiste in Italia un esempio di un sistema scolastico che ha adottato, in qualche misura, il software libero. E’ la scuola italiana di Bolzano, che ha deciso di convertirsi al software libero. Tutti i sistemi scolastici italiani dovrebbero spostarsi sul software libero. Le scuole, come ogni altra attività educativa, hanno una missione sociale, che consiste nel formare buoni cittadini per una società forte, capace, indipendente, cooperante e libera.
In informatica, questo significa formare le persone a diventare utenti capaci di utilizzare software libero. Pronti ad essere parte attiva di una società digitale libera. Le scuole non dovrebbero mai insegnare un programma proprietario, perché questo significa insegnare dipendenza da una compagnia. E queto va contro la missione sociale di una scuola. Non si deve mai fare.
C’è poi una ragione più profonda. Per l’educazione morale. Educazione e cittadinanza. Le scuole devono fare di più che insegnare fatti e abilità. Le scuole devono insegnare lo spirito di benevolenza: l’attitudine ad aiutare altre persone. Quindi, in ogni classe deve valere questa regola: studenti, se portate un programma in classe, non potete tenerlo per voi. Dovete condividere le copie in classe con tutti quelli che le desiderano. E anche il codice sorgente, gli schemi matematici, algebrici del programma, nel caso che qualcuno voglia imparare. Perchè la classe è un luogo in cui condividiamo la nostra conoscenza, quindi portare in classe del software proprietario non è permesso.
La scuola deve dare il buon esempio seguendo la propria regola, quindi deve portare in classe solo software libero, e condividerne le copie con tutti, incluso il codice sorgente.
Non si tratta soltanto di come fare educazione in maniera un po’ migliore, o un po’ più efficiente. Si tratta di fare delle buona educazione invece che una educazione cattiva, sbagliata.
Il modello migliore, a livello mondiale, di conversione delle agenzie statali al software libero è l’Ecuador, dove il Presidente Correa ha messo in atto una politica per cui qualsiasi agenzia voglia continuare ad usare del software proprietario deve richiedere un’eccezione, presentando motivazioni convincenti a sostegno della richiesta. Altrimenti deve spostarsi sul software libero.
Una volta ottenuta l’eccezione, questa resta valida per qualche anno, poi viene riconsiderata, per valutare se sia nel frattempo divenuta possibile l’adozione di software libero. Ecco come si implementa un sistema efficace per allontare lo stato dal software proprietario.
Va detto che oggi c’è un altro modo di perdere il controllo delle proprie attività informatiche, sia da parte degli individui, che di compagnie o agenzie di stato, e consiste nel lasciare che altri le facciano per noi sul proprio server. Se le vostre attività si svolgono sul server di qualcun altro, con software scelto da quella persona, voi non siete in controllo delle vostre attività. Questo fenomeno si chiama “software come servizio”, ed è profondamente scorretto.
Le agenzie di stato devono rifiutare anche il software come servizio, a meno ché non stiano utilizzando un server che è operato dallo stato a quello scopo; che va bene, in quel caso è solo un altro pezzo dello stato, che può quindi svolgere i servizi al cittadino.
Intervistatore: gli stati non devono avere software nella nuvola?
Richard Stallman: Non uso il termine “nuvola informatica”, lo trovo nebuloso. Implica diverse cose, che sollevano questioni differenti. Se si utilizza quell’espressione non si sa più di cosa si stia parlando. Io preferisco usare espressioni più specifiche, come “software come servizio”. Un’altra cosa che si potrebbe intendere è ”servizi di archiviazione dati remoti”.
Lo stato non dovrebbe mai servirsi di servizi di archiviazione remota di altre entità, mentre può fornire un centro di archiviazione remota che venga utilizzato dalle altre agenzie statali.
La tecnologia digitale ha reso possibile una sorveglianza tale che Stalin poteva solo sognarsela. E’ incredibilmente pericolosa.
Può darsi che la tecnologia digitale sia una maledizione per l’umanità per il livello di sorveglianza che rende possibile. Qualcuno nella ex-Germania Est (credo) ha utilizzato non so quale cavillo di legge irlandese per chiedere che Facebook in Irlanda gli consegnasse tutti i dati che lo riguardavano. Ha ottenuto centinaia o migliaia di pagine, non ricordo più.
Ha detto che la Stasi, la polizia segreta, non avrebbe avuto un dossier così vasto su una persona che non fosse coinvolta nella politica o in affari criminosi. Lui non era particolarmente coinvolto in alcunché di politico o di criminoso, eppure Facebook aveva un dossier gigantesco su di lui.
Questo è solo un esempio della portata della sorveglianza digitale. Parte della sorveglianza digitale viene fatta attraverso elementi di sorveglianza nei programmi che utilizziamo, principalmente nel software non libero.
Se abbiamo il controllo del nostro software, abbiamo il potere di assicurarci che non contenga elementi di sorveglianza, ma ci sono altri modi in cui questa sorveglianza viene attuata. Tantissimi siti web sorvegliano la gente che li visita e anche quella che non li visita.
Facebook è il principale esempio di sorveglianza su persone che non sono suoi utenti e non visitano il suo sito. Funziona grazie ai tasti ‘Mi piace’. Se visitate una pagina con su il bottone ‘Mi piace’, Facebook sa immediatamente che il vostro computer ha visitato quella pagina. Ecco come.
L’immagine di quel tasto ‘Mi piace’ viene da una server di Facebook. Quando il vostro browser guarda la pagina, vede il riferimento a quell’immagine e dice al server di Facebook:” Dammi quell’immagine”. Dice anche: “Lo chiedo per questa pagina”.
Il server di Facebook sa che il tuo computer ha richiesto l’immagine per questa pagina. Se sa che quel computer è usato principalmente da te, Facebook sa che hai visitato quella pagina, anche se tu non hai mai usato Facebook in vita tua.
Bene, noi del progetto GNU stiamo lavorando ad un browser che sarà in grado di bloccare queste immagini, in modo che Facebook non possa più sorvegliare le persone in quel modo. Ma ciò che occorre veramente è che tali pratiche siano proibite per legge.
L’Unione Europea ha una direttiva per la protezione dei dati, all’epoca pionieristica, peccato che appartenga ad un’altra era. Quando ci si aspettava che le compagnie acquisissero e immettessero informazioni nelle proprie banche dati perché voi avevate spedito un pezzo di carta con delle informazioni, che poi loro copiavano e archiviavano nei propri computer.
La direttiva per la protezione dei dati funziona molto bene per quel caso specifico, solo che oggi le pratiche informatiche sono cambiate. Oggi una compagnia molto probabilmente acquisisce dati personali attraverso una pagina web. Quando guardi quella pagina web, molto probabilmente questa fornisce informazioni su di te anche ad altre compagnie.
Per esempio a Facebook, se c’è un tasto ‘Mi piace’. A compagnie pubblicitarie che forniscono la pubblicità al sito. E così via. Bene, quell’informazione è stata efficacemente fornita dalla ditta con cui tu stai cercando di interagire ad altre compagnie, secondo una modalità che aggira i dettami della direttiva sulla protezione dei dati.
Dettami che devono essere estesi se vogliamo che questo comportamento venga trattato come se quella compagnia avesse fornito i tuoi dati ad altri, cosa che non sarebbe stata permessa. Ma è anche peggio di così. Oggi, il sito web di quella ditta potrebbe non trovarsi sul computer della ditta stessa. Potrebbe trovarsi su un server virtuale preso in affitto da un’altra ditta. La quale a sua volta è ora in possesso dei vostri dati.
E se quella ditta fosse negli Stati Uniti? Se il server fosse negli Stati Uniti? A quel punto i vostri dati si trovano in un posto dove manca del tutto una legge sulla protezione dei dati. Gli Stati Uniti hanno un sistema di protezione dati che si applica solo ad alcuni campi particolari. Nella maggior parte dei casi, non si applica.
Questo non deve essere permesso. Le ditte europee non devono poter prendere dati e immagazzinarli in un luogo che non è soggetto a regole per la protezione dei dati equivalenti. Se i dati trasmessi dalla compagnia al proprio server attraversano gli Stati Uniti, questi copiano tutto il traffico dati che attraversa il confine.
Così stabilisce il famoso, illegale provvedimento sulle intercettazioni di Bush, che egli riuscì poi a far legalizzare dal Congresso. Si chiama “FISA Amendments Act”, credo. Stabilisce che qualora avvenga una comunicazione tra una persona degli Stati Uniti e una persona non degli Stati Uniti, questi hanno la facoltà di copiarla. E lo fanno.
E’ chiaro che se lo scopo è la protezione dei dati, non si può consentire a soggetti europei di inviare dati attraverso confini dove si sa che verranno spiati. La direttiva sulla protezione dei dati viene adesso ridisegnata. Le ditte che fanno pubblicità su Internet stanno facendo lobby in maniera molto pesante per impedire che assolva alla propria funzione.
Ecco un campo in cui gli europei devono attivarsi subito. La legge è sotto esame al parlamento europeo e va velocemente. Ho tenuto lì una conferenza all’inizio di Febbraio. Spero di aver influenzato qualcuno, ma io sono straniero. Non sono uno straniero ricco, quindi non mi daranno grande ascolto.
Questa battaglia tocca a voi. 

mercoledì 27 febbraio 2013

Come modificare il proprio destino anno per anno con il favore delle Stelle.

Benvenuto nel Social Club al primo post del mio amico Angelo Lenci che ci regala una preziosa chicca stellare come segue.... 
Mi accingo a scrivere ed a elencare un mio pensiero sulla Tecnica astrologica delle Rivoluzioni Solari.
La Rivoluzione solare non è il ritorno del pianeta Sole sulla stessa longitudine eclittica del giorno in cui siamo nati; è la fotografia del cielo nel momento esatto in cui il Sole ritorna nella stessa posizione che aveva alla nostra nascita. 
Questo evento astronomico avviene più o meno a ridosso del compleanno, viene chiamato anche “Oroscopo di Compleanno” e va calcolato per il luogo in cui vi trovate a trascorrerlo.
La Rivoluzione Solare è una tecnica usata con “granus salis” per migliorare il proprio destino.
Rivoluzione solare mirata
...ma come direte Voi?
Già nel medioevo Tommaso Campanella aveva intuito con acume che il ritorno Solare annuale di ognuno di noi può portarci sfortune o fortune nel corso dell’anno.
Per essere più preciso ogni anno  si erige un Tema di Rivoluzione Solare per l’anno del compleanno domificato nel luogo ove generalmente si  vive, e lo si mette in relazione con il proprio Tema Natale, se positivo ok. 
Se invece alcuni pianeti come Saturno , Marte, o l’ascendente di Rivoluzione, o uno stellium cadono in case pericolose si deve erigere un altro Tema Natale per un altro luogo del mondo ove l’influsso delle Stelle sarà il più favorevole .


Oggi giorno con l’aiuto di programmi astrologici si può facilmente in alcuni minuti decidere dove andare a trascorrere il proprio compleanno per migliorare la qualità della nostra vita.
In questo caso il termine esatto è:  “Rivoluzione Solare Mirata”.
Alcuni di voi si chiederanno perché non stare nel luogo ove generalmente si vive e spostarsi anche di migliaia di kilometri,... beh, semplice, molto semplice, se partiamo dal presupposto che nel momento esatto in cui nasciamo in un preciso luogo della terra riceviamo un preciso imprinting dalle stelle
Così come la Luna influenza le maree, cosi come i contadini da millenni imbottigliano il vino e seminano in una particolare fase della Luna, cosi anche noi “Microcosmo” siamo collegati al “Macrocosmo” e riceviamo gli influssi delle Stelle. 
E' per questo che nel momento del Compleanno riceveremo influssi positivi o negativi nel luogo in cui trascorreremo il Compleanno.
Stai a noi ed al nostro libero arbitrio decidere se rimanere trascorrere il compleanno  nel luogo ove di solito viviamo oppure modificare completamente il nostro futuro anno in meglio andando a trascorrerlo in un altro luogo.
Atlante geografico per le rivoluzioni solari -  di Luigi Galli e Ciro Discepolo

Personalmente nel 2013 l’ho trascorso in Madagascar, 2012 in Russia in Kamchatcha, 2011 a Parigi, 2010 a Yangoon, poi Hong Kong, Mosca, San Francisco, Isole Azzorre , Lusaka, e molti altri luoghi, raramente sono stato nella mia città ove vivo a Rimini o Torino, mai città natale. 
Per ulteriori informazioni sulle Rivoluzioni Solari visitate il sito www.astrologiainlinea.com

ANGELO LENCI
Agli amici un saluto di cuore, e non esitate a contattarmi per saperne di più sulle interessanti rivoluzioni solari che cambiano il corso della nostra vita

Skype: angelolenci
cel Italy: +39 328 0938500
cel Thailand: +66 892507721

giovedì 21 febbraio 2013

AUSTRALIA CREDIT


"Comunque vada Mirkao sará una grande esperienza". Sono queste le parole che prima di venire in Australia mi ha detto l’ amico Simone. Tirando le somme, queste parole sono le stesse che posso replicare oggi.
L’ Australia è un paese che in questo momento è lontano da qualsiasi idea possa avere una persona che non ha mai visto questo paese. Qui si può affermare con tutta sicurezza che si tratta di un mondo giovane e dinamico, tutto è organizzato al meglio. Dal lavoro alla sicurezza, dai servizi alle opportunitá che offrono le cittá in continua crescita, come Sydney, Melbourne Brisbane e per quello che ho assorbito nella fantastica vita tropicale sulla costa est. Ogni giorno si respira il nuovo e si sente il vento del Pacifico. In Australia si può scegliere se vivere in una metropoli del futuro e poi passare al tropico in poche ore, se lavorare in ufficio o in mezzo alla natura. Migliaia di persone come tanti europei e asiatici sono in movimento verso l' Australia con un permesso lavorativo che il governo concede per gli under 30 con la possibilitá di rinnovo per il secondo anno.
L ' Australia è il paese delle opportunitá dove esiste la meritocrazia, e quindi come tale vali per quello che dimostri. Questo è il paese della Rete che funziona, dove tutti sono veramente On-line, ed è la reale prospettiva di un nuovo mondo.
Ho incontrato qui molte persone e le loro strade seppure diverse erano accomunate dallo stesso entusiasmo di vivere un paese enorme, dove si parla Dell' Est e si sogna l' ovest, dove si vive una cittá e si prepara la grande fuga al tropico.
Apple Store Sydney
Questa è l’ Australia, un movimento di persone che percorrono questa isola, che può sembrare isolata al resto del Mondo, ma vi assicuro che non lo è affatto. Adesso l’Australia non è solo la terra dei canguri come si è sempre pensato nel collettivo, si ci sono anche quelli, a milioni e qui non sono neanche visti in modo simpatico dato che vendono la loro pelliccia, come quella dei coccodrilli e degli squali.
Questa è una terra multietnica, legata al continente asiatico che contribuisce a dare un tocco di relax e simpatia allo stile disciplinato anglosassone. Qui non manca di certo la mescolanza delle razze, e non ci si sente assolutamente in un paese razzista. Questa è l' Australia del futuro con i pregi di una grande organizzazione e i difetti di essere troppo schematico per sentisi giustamente anche un po' latini in certi casi. In Australia mi sono adeguato se pure con un po' di difficoltá ai loro ritmi, mi sono impegnato nelle attivitá lavorative, a volte mi sono divertito e altre volte annoiato e incazzato.
A un giorno dal rientro in Thai posso dire che ho imparato molte cose, e acquisito buone idee, come "la strada" del viaggio ancora una volta mi ha insegnato meglio di qualsiasi scuola. Non è di certo solo il perfezionamento della lingua Inglese in questo periodo a fare la differenza, ma soprattutto le volte che mi sono messo in gioco, sperimentando il mio valore e le mia capacitá e di certo... comunque sia andata è stata una straordinaria esperienza.

Credits:
Air Asia
Sydney City > Bondi Beach > Opera House
Melbourne > St. kilde > Balaclava
Cairns > Port Duglas > Great Barrier Reef
Start East Coast On the road (~ bus pass 4000km)
~Townsville > Magnetic Island
~Airlei Beach > Witsunday Island
~Brisbane
~Surfer Paradise
~Coffr Harbour
~Sydney City > Bondi Beach

domenica 10 febbraio 2013

AUSTRALIA: il paradiso dei surfisti

Il cilclone Oswald mi trattiene forzatamente sei giorni a Airlei Beach. La compagnia Premier Motor Service non poteva ripartire per i livelli dei fiumi alti a sud.. La giornata alle Withsunday island sono la parte migliore della settimana. Il potente motoscafo Big Fury ha percorso per 100 km le isole e la sosta  è stata paradisiaca.
Airlei Beach
Whitsunday  Island
Whitsunday Relax
Big Fury 750 CV
Whitsunday Island
Laguna Airlei Beach
Per il resto qualche bagno nella laguna artificiale  e per evitare la parte rovente del giorno le brande dell' agenzia servizi Peterpan. Il lunedì entrante la strada a sud prosegue per Brisbane diretto. Il viaggio di notte mi regala questo spettacolare tramonto e un orizzonte senza precedenti  che nutre lo spirito.
Tramonto nel Queensland
A Brisbane si ripresenta una city moderna e vivace sempre con molto movimento nell'ostello Bunk Backpackers.  Sicuramente il punto di riferimento principale per i viaggiatori con servizi altamente professionali ma per i miei gusti con troppe code modello mensa militare per la colazione.
Brisbane
Traghetto Brisbane
China Town - Brisbane
Anche nella capitale del Queensland poche novità rimanendo in zona circoscritta all' alloggio, a parte il quartiere China Town  con buoni spettacoli, ma niente da segnalare in pochi giorni a differenza della vicina Surfers Paradise sulla Gold Coast, un posto che mi ha tolto ogni dubbio sulla qualità della vita australiana. Una città che secondo me rappresenta in pieno lo stile di questo paese: onde surf e dinamismo. Qui per un giorno potrei presentare questo angolo di Australia come uno dei posti più vivi che si possano immaginare al mondo.
Surfer Paradise - scuola surf
Scuola Surf
Surfers Paradise
Surfers Paradise Rescue

Il surf in Australia è come una filosofia di vita. La sensazione di una spiaggia frequentata di surfisti e come un palco dove di esibiscono gli attori. 
I surfisti sono in Australia protagonisti come in un film. La tavola è una sorta di simbolo, niente in Australia si può sostituire al surf. I piu grandi campioni sono sponsorizzati e ci sono introiti di miloni di dollari, tra competizioni e sponsor.
surfista australiano

surfisti a Surfer Paradise

Il surf è uno sport nazionale in Australia. Le  scuole sono una cosa seria e sicuramente non per tutti.
alievi surfisti 
Per fare un esempio, girare un video a un gruppo di alievi surfisti non è una cosa molto educata, voi lo sapevate?  Ora capisco perchè a molti amici quando parlano di onde gli si illuminano gli occhi e posso capirli bene adesso che sono stato a Surfers Paradise la città del Surf.
Surfers Paradise - Australia
A fare da cornice ci sono poi i grandi lifeguard, che potendoli osservare in un intervento coordinato è facile capire perché sono considerati  i migliori rescue al mondo. Il lifeguard in Australia è rispettato, al primo sguardo capisci che la gente riconosce il loro rinomato valore.
Surf Rescue - Australia
Lifeguard - Australia
Da qui apro una cornice a tema con un saluto a tutti i cari colleghi di salvataggio  approfittando dell' occasione e di fare conoscere la nostra associazione marinai salvataggio. di Rimini come   in questi mesi con i colleghi australiani abbiamo instaurato contatti e scambi di idee di cui ne faremo tesoro. 
 Surfers Paradise by Night
Surfers Paradise by Night
Mirkao a Surfers Paradise
Anche le amicizie al Surf n Sun Beachside Backpakers  sono state di ottimo gusto, per non parlare della pizzeria italiana e i due fratelli la bufala al Boulevar di Surfers Paradise..... la strada continua a sud !!

domenica 3 febbraio 2013

East Coast - Townsville e Magnetic Island - AUSTRALIA


Australia senza un viaggio on the road sulla costa Est e come andare in Brasile senza vedere il carnevale , come andare in Thailandia e non fare i massaggi, o come andare in Romagna e non mangiare la "Pida".
Paesaggio Queensland
La prima tappa che decido da Cairns è Townsville , il viaggio con la compagnia premier è piacevole, fantastica anche la semplice organizzazione del Bus Pass; nel sito si può secgliere la destinazione, inserirla nella lista e da nord a sud per il tratto scelto ci si può fermare ovunque in un periodo massimo di tre mesi. Il paesaggio del Queensland è bellissimo, verdissimo e pianure a perdita d’ occhio non potevano essere che la parte migliore per un viaggio on the Road.
Paesaggio del Queensland


Colori spettacolari, un territorio a perdita d’ occhio con tragitti rettilinei lunghissimi e penso che in moto sarebbero stati ancora piu belli. Il bus arriva al parcheggio di Townsville nel pomeriggio verso le 18:00 dopo due tappe per il pranzo, da li vedo sul Google Map che l’ ostello si trovava a poca distanza e lo raggiungo a piedi attraversando la strada principale che divideva la City sotto un sole che picchiava come un dannato.
Camminata Sauna sotto 40 gradi
 Proseguo verso la City che a prima vista mi sembrava una città deserta ma completamente moderna. Entro in un internet completamente automatizzato dove faccio una pausa  al fresco con un capucciello e mi collego per scaricare delle e-mail. Un esempio della rete che funziona con accesso mediante un ticket con password automatica e la possibilità di dare un opinione sul servizio che prontamente ho fatto. Un esempio anche per i somari di amministratori italiani che costringono un cittadino o un visitatore che deve madare una mai ad intufarsi negli internet dei bangladesh con relativa maschera a gas (ancora una sala internet attrezzata nelle città italiane non si riesce a fare, perchè dicono che tutti hanno internet a casa e il mio amico Max detto manodipietra che a casa non ha ancora la linea ADSL per mandare una e-mail in Italia deve venire da me)




 Da li chiedo informazioni a una agenzia a lato dove la proprietaria era seduta all’ esterno, e  inizialmente vedendomi entrare si affretta a sedersi sulla scrivania. La cosa curiosa e divertente che mi ricorderò , che appena si siede sulla sedia fa una mega capottata all’ indietro e intravvedo appena i piedi per aria, a quel punto  non mi rimane che dirle “dont’ worry mate  per non farle pesare l’ accaduto e farmi spiegare la direzione, cose che succedono....
All’ ostello Civic Guest House mi accolgono sto giro abbastanza  friendly” ma la camera era talmente calda che a pensarci ancora mi vengono gli incubi nonostante il rifiuto dei due dollari di supplemento per l’ aria condizionata, pensando che verso sera la situazione potesse migliorae. A fianco dell' ostello c' è  l’ Adrenaline Diving con una piscina al secondo piano che potevo vederla dalla finestra della  stanza  dove ho avuto modo di fare due chiacchiere con il gestore, mentre un istruttore stava facendo un corso.
Tonswille è una cittadina movimentata e alla sera gli edifici stile inglese si riempiono di ragazzi  mentre di giorno sicuramente per il caldo torrido ho visto pochissima gente. Il secondo giorno sono dovuto entrare in un supermercato perchè mi si stavano appicicando le ciabatte all' asfalto. 
Townsville
Townsville
Porto Privato Townsville
 Il giorno seguente alla domenica ho deciso di prendere il traghetto per Magnetic Island, (28 dollari per 28 minuti = 1 dollaro al minuto andata e ritorno) l’ isola di fronte che offriva  l’ incontro con i wallaby una razza di piccoli canguri che vivono sulle roccie in prossimità di una spiaggia. Il traghetto per l' isola sealink mi porta al porto dell isola e da li prendo un bus per la spiaggia dove  mi mangio un fish and chip al cartoccio nel prato e mi riposo  all’ ombra con un caldo insopportabile. La cosa negativa che era vietato anche il bagno a  causa dei jelly fish (meduse),  alcune specie di meduse addirittura mortali con tanto di cartelli che a solo leggerli ti facevano passare la voglia di mettere un piede a mollo e quindi l’ unica cosa da fare era quella di vedere i piccoli canguri (wallaby)

Traghetto Sealink
Divieto di Balneazione per meduse

Fish & chips a Magnetic Island
Localini gastronomici a Horsehous bay
Un giro per Magnetic Island in Softail
Horseshous Bay - Magnetic Island
Proseguo per la zona dove vivevano i wallaby e dalle rocce uno ad uno dopo poco  escono per salutare i turisti che portavano a loro il cibo Putroppo finendo la batteria sempre piu corta del  mio samsung  nexus in quel  momento non ho potuto fare delle foto  e la foto che dovevano mandarmi per e-mail alcune ragazze turiste non e mai arrivata nei giorni seguenti, (seconda volta che mi capita in Australia per fidarmi, ma invoco ancora il "dio canguro" che le punisca per la loro cattiveria). Comunque il posto con le rocce è questo e i wallaby questi (from internet Pictures, perdonatemi)






Alle 18:00 circa torno all’ imbarco del traghetto per finire la giornata bollente su Magnetic Island (voto finale 5Il giorno seguente dopo tre giorni saluto Townsville prima di riprendere la mia strada a sud verso Airlie Beach e le spettacolari Withsunday Island. Nel frattempo le numerose pioggie e il ciclone oswald nel Queensland che da Cairns aveva preso uno stano giro e si era abbattuto sulla costa a sud aveva creato dei problemi alla strada e i collegamenti non erano interrotti come ci informava l’ autista, specialmente nell’ area a sud di Rockhamton, i giornali avevano riportato le notizie dei disastri con uno strano fenomeno della schiuma dal mare e anche se la cosa mi preoccupava un pò, speravo fosse questione di giorni e di tempo per proseguire a sud on the road sulla scia del ciclone Oswald senza  problemi ? .... don't worry mate segui la strada del Mirkao Social Club.
Perturbazione del Ciclone Oswald schivato per poco durante il tragitto per Airlie Beach